Come già visto qualche tempo fa nel nostro articolo sull’enoturismo, il mercato turistico sta cambiando rapidamente. Da un lato la richiesta si sta polarizzando sulle fasce economy e lusso, dall’altro la ricerca di destinazioni sta variando sempre più, focalizzandosi su elementi nuovi.

Semplicità e comfort

Una delle tendenze più radicate è un ritorno alla natura e alla semplicità ma con un nuovo denominatore: il lusso. In questo contesto, emerge prepotentemente il fenomeno del glamping che, nato nei paesi sassoni, sta prendendo sempre più piede in Italia.

Cos’è il glamping?

Il termine nasce dalla crasi fra le parole glamour e camping e identifica quelle esperienze a stretto contatto con la natura con tutti i comfort di un’accoglienza a 5 stelle, dalla location ai servizi.

4 tendenze che, nel glamping, trovano la migliore espressione

  1. destinazioni alternative

Nell’ottica della sostenibilità e del turismo slow, i viaggiatori ricercano sempre più mete o zone meno battute, che permettano di vivere un’esperienza meno “turistica” e più reale. Sono disposti ad approfondire e dedicare più tempo sia alla ricerca che alla visita. Anche nei luoghi più conosciuti, come le capitali, ricercano esperienze uniche in contesti poco affollati in netto contrasto con il fenomeno dell’overtourism.

  1. slow travel

Il 2019 è stato l’anno del turismo lento. Questa filosofia abbraccia sia il settore dei trasporti che le modalità di fruizione dei luoghi. Si comincia col godersi il viaggio, inteso come spostamento dalla partenza alla destinazione utilizzando mezzi anche più lenti ma che rafforzino i contatti con i luoghi e minimizzino l’impatto ambientale. Via libera, poi, alla scoperta di destinazioni meno note o che comportino uno sforzo in più per essere raggiunte, come borghi o luoghi di interesse naturalistico. Qui, fra le attrazioni, vincerà la possibilità di “esplorare” a piedi o con mezzi eco, come bici, cavallo, treno.

  1. ambiente

Legato a doppio filo allo slow travel, il rispetto per l’ambiente sta orientando sempre più il comparto turistico. Oltre alla riduzione nell’utilizzo di aerei e mezzi maggiormente inquinanti a favore di un turismo più responsabile e naturale, anche la scelta della destinazione si basa su criteri ambientali, dalla posizione alle politiche di sostenibilità della final destination. Vengono privilegiate vacanze in strutture realizzate in bio-architettura, con un’offerta food km0, agricoltura bio ed esperienze ad alto contatto con la natura.

  1. tecnologia

Sebbene la tecnologia sia sempre più utilizzata nella scelta della destinazione e nelle operazioni di booking anche delle singole experience, emerge la volontà di disconnettersi e “disintossicarsi” dalla tecnologia per il periodo della vacanza.

I trend topic del lusso

Le tendenze viste sopra si riflettono anche nel comparto lusso, dove emergono 4 trend topic strettamente interconnessi:

  • viaggio di lusso esperienziale: l’essenza della personalizzazione
  • viaggio di lusso sostenibile: spiccato senso per lusso consapevole
  • viaggio di lusso benessere: dalla medicina al fitness e al turismo spirituale
  • viaggio di lusso detox: liberi dalla tecnologia

I numeri del glamping

Nel mondo, il glamping cresce del 13% anno su anno e si prevede che questo mercato varrà 4,8 miliardi di dollari nel 2025. In Italia, dai 2.351 posti letto censiti nel 2017 si è passati ai 3.225 del 2018 e si è toccato quota 4.000 nel 2019 secondo i dati presentati al TTG Travel Experience di Rimini. Contestualmente, è calato il prezzo medio per alloggio che si è assestato intono ai 180 euro.

Le regole del glamping

Ma, come deve essere una struttura per rientrare nella definizione di glamping? E quali servizi deve fornire? Jfc ha strutturato un decalogo:

  • la struttura deve:
    • essere localizzata in ambiente naturalistico, in aree non urbane
    • essere collocata in un ambientazione di charme
    • garantire servizi di accoglienza/ricevimento, almeno 16h/day
    • garantire un contatto diretto con la natura
  • la struttura glamping è in bio-architettura e segue una progettazione strettamente connessa ai valori ambientali e paesaggistici
  • la struttura deve essere a basso consumo energetico e/o autosufficiente
  • deve essere presente un’area open air come area comune
  • l’offerta ricettiva non deve superare i 50 posti letto
  • la maggior parte delle unità abitative sono in strutture “tende”
  • i materiali usati per le “tende” devono essere compatibili ed altamente adattabili con l’ambiente nel quale sono localizzate
  • tali strutture “tende” devono avere le seguenti caratteristiche: a. dimensione minima di 20 mq., stanza da bagno compresa; b. disporre, ogni tenda, di stanza da bagno privata; c. disporre di impianto di climatizzazione (caldo/freddo); d. avere un arredo di design e/o in linea con l’identità del luogo;
  • ogni unità abitativa deve avere uno spazio outdoor – spazio verde privato – di una dimensione di almeno il doppio rispetto a quello indoor;
  • in queste strutture vengono garantiti i seguenti servizi giornalieri:
    • pulizia dell’unità abitativa
    • cambio biancheria da bagno
    • cambio periodico della biancheria da letto.

Pronti per la vostra prossima vacanza glamping?

Ora che sapete tutto sul glamping rimane solo da scegliere il vostro ideale di lusso naturale: Yurta o casa sull’albero? Chalet o cabin? Qualunque sia la vostra scelta, non dovrete andare lontano: in Europa, infatti, l’Italia si sta posizionando come il regno del glamping insieme all’UK. Allora, zaino in spalla e si parte… ovviamente in treno!

Photo by Lucija Ros on Unsplash