Un futuro green per il trasporto delle merci. È quanto ha stabilito l’UE con il Pacchetto Mobilità del giugno 2018, che indica una riduzione del 30% per le emissioni inquinanti di CO2 entro il 2030 e prevede una serie di incentivi per promuovere carburanti alternativi e modalità di trasporto più rispettose dell’ambiente.

Lo sviluppo dell’intermodalità in Italia

In questo scenario, l’Italia si colloca tra i paesi meno green del continente europeo, con un 76% di merci trasportate su strada, spesso da veicoli pesanti datati e inquinanti con un’età media di circa 11 anni. Eppure il paese ha una vocazione naturale a modalità di trasporto alternative e sostenibili: la sua collocazione al centro del Mar Mediterraneo favorisce infatti i traffici marittimi e, di conseguenza, quell’intermodalità che unisce il trasporto su strada al trasporto via mare e che l’UE promuove, perchè consente un abbattimento delle emissioni inquinanti stimato tra il 40 e il 60%.

Ma c’è di piu. Il trasporto marittimo riduce sensibilmente la circolazione degli autisti, contribuendo in modo significativo al contenimento della pandemia di Covid 19. Oggi si possono infatti imbarcare su una nave fino a 250 camion con l’impiego esclusivo di 10 persone di equipaggio.

I nuovi giganti green del mare

Nella direzione dell’intermodalità marittima si muove il Gruppo Grimaldi di Napoli, che ha creato da tempo un ampio network di Autostrade del Mare per il trasporto di camion, trailer e auto nel Mediterraneo e in Nord Europa. All’inizio di novembre, nel porto di Livorno, gli armatori Grimaldi hanno accolto “Eco Valencia”, la prima di 12 nuove giga navi ibride che possono caricare e trasportare fino a 500 trailer. “Eco Valencia” e le altre navi sue gemelle, sofisticate e tecnologiche, daranno forte impulso ai traffici marittimi nel più assoluto rispetto dell’ambiente, grazie all’alimentazione elettrica che entra in funzione durante la sosta nei porti, garantendo emissioni inquinanti pari a zero. 

I carburanti alternativi al diesel

A puntare da sempre sull’intermodalità è anche il Gruppo Smet di Salerno, primo in Italia ad affiancare al trasporto su strada anche quello marittimo e ferroviario. L’azienda è stata pioniera anche nell’utilizzo dei carburanti alternativi al diesel e per questo entro il 2022 avrà una flotta di camion completamente diesel free. Oggi, per queste sue caratteristiche, il Gruppo è in prima fila tra la aziende candidate a testare i nuovi veicoli elettrici Nikola Tre, che sono in fase di realizzazione per il mercato europeo.

smet truck

La spinta verso la sostenibilità ambientale sta quindi modificando profondamente il modo di concepire e gestire la movimentazione delle merci. Un numero sempre maggiore di aziende percepisce oggi le opportunità del trasporto sostenibile, che preserva l’ambiente in cui viviamo e genera una sensibile riduzione di consumi e costi.