A fine anno, come di consueto, Hootsuite ha pubblicato il report sugli ultimi Social trend globali. Quest’analisi deriva dalla grande mole di dati che gestisce la piattaforma e può essere uno spunto per le agenzie e le aziende per comprendere meglio le tendenze e pianificare la strategia di comunicazione. Abbiamo integrato questi suggerimenti con altre ricerche di settore e i dati derivati dal monitoraggio diretto dei canali dei nostri clienti per definire una “road map” che possa essere utile alle aziende per entrare nel mondo dei social o rafforzare la propria presenza. 

2020 Fast Forward

Il 2020 è stato un anno di forte accelerazione digitale in cui la comunicazione e i relativi strumenti, soprattutto tecnologici, hanno giocato un ruolo centrale. Anche chi utilizzava preferenzialmente altri canali, si è spostato sul digitale per acquisire informazioni, sentirsi connesso e fare acquisti di base o per soddisfare un rinnovato bisogno di evasione e benessere. In questo contesto, le possibilità e i limiti dei mezzi sono state percepite con ancora maggiore chiarezza, così come i comportamenti virtuosi o distruttivi dei singoli e dei brand.

Da un lato, i social media sono stati percepiti come un’ancora di salvezza per condividere e partecipare e il numero di utenti attivi o nuovi è aumentato considerevolmente. Dall’altro, la fiducia è scesa ed è emersa una nuova consapevolezza nella selezione di informazioni e brand e un nuovo trend di consumo, maggiormente orientato all’entertainment. Contestualmente, le piattaforme hanno sperimentato variazioni di pubblico polarizzandosi ancora di più su specifiche fasce di età. 

Il social commitment

Sia i nuovi utenti che chi già utilizzava i mezzi, ha dimostrato di affidarsi maggiormente a compagnie che dimostrassero una forte spinta etica o che avessero messo in campo azioni di sostegno a clienti, dipendenti, comunità in modo naturale, strettamente relazionato alla propria Mission. Allo stesso modo, i Brand che sono stati reputati superficiali o che sono stati percepiti come falsi nelle proprie dimostrazioni di coinvolgimento o nella partecipazione alle conversazioni di tendenza, sono stati abbandonati o penalizzati. Gli utenti, inoltre, hanno partecipato sempre più a tematiche “calde” esprimendo le proprie opinioni non solo in maniera distruttiva ma partecipando attivamente a campagne dalla forte valenza politica o sociale.

Il Boom dei Boomer

Instagram ha attratto un numero sempre crescente di Baby boomer crescendo in maniera maggiore rispetto agli altri social network. Per soddisfare questo pubblico, meno superficiale, si è assistito a uno spostamento verso la comunicazione basata sul testo. Anche Facebook si è adeguata, eliminando la storica regola del 20% sugli annunci. La reach pubblicitaria di Instagram, contestualmente, è cresciuta del 7,1%, oltre tre volte quella di Facebook. Quest’ultimo si conferma, comunque, il social di eccellenza per i Baby Boomers e la Generazione X che sono, al momento, le categorie che possono maggiormente affrontare spese e che stanno esplorando con successo gli acquisti online (il 70% dei Baby boomer ha comprato online a ottobre 2020 e intende continuare anche post-pandemia).

Nel 2020, un’altra tendenza interessante è stata la rimonta di Twitter, un social network dal taglio maggiormente giornalistico che ha evidentemente soddisfatto il bisogno di informazione sui temi importanti come il Covid ma anche le tendenze e l’attualità mondiali. Pinterest, invece, va a soddisfare i bisogni legati a passioni e hobby, essendo un grande contenitore di progetti, e permette di attivare campagne altamente contestualizzate ed efficaci. In questo mezzo, inoltre, si registra la più forte penetrazione sui Boomer dopo Facebook e Instagram e può essere, quindi, uno strumento interessante per quelle realtà che possono avere un forte impatto visuale e rientrano nelle sfere del tempo libero e della hobbistica.

man connecting on tablet

Il valore sociale dei social network

In generale, i social hanno assunto un valore sempre più fondante nelle vite delle persone, sia nella loro funzione basilare di collegamento fra le amicizie che come luoghi non fisici di svago e distrazione. Ma, soprattutto, sono diventati sempre di più un ponte: con il territorio e le attività di prossimità, con le aziende, con lo stato e la socialità. E, ancora di più, con persone, anche sconosciute, che condividano un’attitudine o piccoli piaceri semplici, attraverso canali di forte coinvolgimento e i loro relativi strumenti come YouTube, TikTok o Twitch oppure gruppi Facebook o, ancora, nel semplice following di personaggi di rilievo o influencer. 

Dal Brand alla comunicazione

Per questo, web e social sono sempre più interessanti per i brand che, su questi, stanno pianificando di spostare molte delle risorse. È importante, però, sia per chi ha già impostati la propria presenza che per chi inizia ad affacciarsi a questi mezzi, capire come muoversi con successo. Per il prossimo anno, possiamo riassumere i comportamenti chiave in:

  • Partire dal Brand, ridefinendone l’identità perché abbia una parte nel miglioramento della società, dal benessere degli stessi dipendenti, ai partner, al territorio di prossimità, fino alle reti internazionali.
  • Attenersi al Brand, operando al meglio dei propri valori e principi senza doversi inserire in tutte le conversazioni
  • Proseguire l’ascolto (sia attraverso il social listening che mediante gli insight e i feedback diretti), fondamentale per comprendere il proprio pubblico di riferimento e conversare efficacemente 
  • Creare partnership di valore per venire incontro alle esigenze dei clienti
  • Coinvolgere le diverse generazioni attraverso contenuti e immagini specifici coinvolgendo anche generazione X e Baby boomer
  • Creare maggiore engagement attraverso il coinvolgimento degli utenti su tematiche relative ai piaceri semplici 
  • Creare contenuti di entertainment puro da un lato e di approfondimenti e insight aziendali dall’altro.
  • Investire su piattaforme ad alta conversione come Instagram o Pinterest
  • Monitorare le piattaforme emergenti e Twitter
  • Utiilizzare formati maggiormente emozionali come video o slideshow
  • Avvicinarsi ai follower/clienti attraverso servizi mirati e comunicazione ad hoc

Abbiamo già parlato di social tv qui e di social legati alla comunicazione corporate qui

Grazie a Unsplash per le foto